lunedì 30 luglio 2012

Country Style.


Country style: abbigliamento e matrimoni.

Immagine di www.polyvore.com


Adoro lo stile country, con i jeans lunghi o corti, le camicie a quadri e i gilet!

E' un tipo di abbigliamento comodo ma che sa essere anche raffinato. 
In special modo mi piacciono gli stili che adottano Miley Cirus e Taylor Swift.



Ad ogni modo per avere un perfetto stile country non bisogna mai dimenticare un paio di stivali, marroni o colorati!! 









Ebbene si! Sposi e amanti del genere per il loro giorno speciale non si fanno mancare nulla, nemmeno del morbido fieno al posto delle sedie! 
Ogni particolare è importante, i fiori tra i capelli con un acconciatura romantica e il lungo vestito bianco, che sotto può nascondere un bel paio di stivali rossi con cui poter ballare per tutta la sera la tua musica preferita. Tutto sarebbe ancora più divertente se anche le damigelle indossassero un paio di stivali e accompagnassero la sposa in passerella e trascorrere la giornata a ritmo di country.




sabato 28 luglio 2012

Teaser trailer ufficiali italiani di Breaking Dawn Part 2.

  

Aspettando il film nelle sale il 14 novembre ecco a voi i teaser trailer italiani ufficiali dell'ultimo capitolo tanto atteso della saga:
Breaking Dawn part 2. 

L'ultimo è stato pubblicato due giorni fa. 



Un posto chiamato Qui. Libro di Cecelia Ahern.

A volte, la gente ci scopre all'improvviso, anche se ci ha sempre avuto davanti.
A volte, se non prestiamo abbastanza attenzione, capita che non riusciamo più a vedere noi stessi.

(Un posto chiamato qui - Cecilia Ahern)



TRAMA: Sandy è ossessionata dall’idea di dover ritrovare ad ogni costo ogni piccolo oggetto che, inevitabilmente, nella vita quotidiana, si perde. Tale mania le deriva da una vicenda capitatale quando aveva dieci anni, quando una sua compagna di classe scompare misteriosamente nel nulla. La determinazione compulsiva con cui Sandy cerca qualsiasi cosa fino allo sfinimento, porterà i suoi genitori a farla partecipare a delle sedute tenute da un giovane psicologo con il quale Sandy, nel corso degli anni, svilupperà un sentimento sempre più grande. Diventata grande decide di aprire un’agenzia di ricerca persone scomparse, offrendo alle famiglie disperate che la contattano un barlume di speranza. Un giorno viene contattata da un ragazzo che da più di un anno non ha notizie di suo fratello. I due si danno appuntamento, ma proprio poco prima dell’incontro Sandy si perde in un bosco mentre fa jogging di primo mattino e si ritrova in un luogo chiamato “Qui”. 
In questo luogo misterioso tutto ciò che è stato smarrito o dimenticato, come oggetti, persone, suoni, odori e sapori riappaiono. 
Che cosa troverà di tanto interessante Sandy in questo mondo parallelo?
Come farà a tornare indietro? Di una cosa però è sicura, per la prima volta in vita sua è lei che vuole essere trovata. 

L’idea chiave alla base del romanzo della Ahern è la distrazione quotidiana e umana che a volte ci fa perdere le cose davvero importanti della vita, cose che magari abbiamo sotto gli occhi ogni giorno ma a cui non prestiamo attenzione. 

“Un posto chiamato Qui” è il racconto di un’anima perduta alla ricerca di se stessa, un romanzo che celebra il valore dell’amicizia, l’importanza dei legami familiari, l’imperativo di amare ed essere amati.




Curiosità: Cecelia Ahern è una scrittrice irlandese, laureata in giornalismo e comunicazione. Ha scritto il suo primo romanzo P.s. I love you a soli 20 anni. È divenuto un bestseller in brevissimo tempo ed è stato tradotto in oltre 50 paesi. Ben presto la Warner Bros ne ha acquistato i diritti per farne un film, uscito nei cinema italiani il 1º febbraio 2008 col titolo P.S. I love you, e che vede protagonisti Hilary Swank e Gerard Butler. Oltre ad aver pubblicato diversi romanzi, ha scritto alcuni brevi racconti, destinando il ricavato delle vendite in opere di beneficenza. Ha prodotto la serie TV Samantha chi? con Christina Applegate.



Bibliografia:



  • P.s. I love you (2004)
  • Scrivimi ancora (2004)
  • Se tu mi vedessi ora (2005)
  • Un posto chiamato qui (2006)
  • Grazie dei ricordi (2008)
  • Il dono (2009)
  • Il libro del domani (2010)
  • Cose che avrei preferito non dire (2012)

lunedì 23 luglio 2012

Dianna Agron, star di Glee, ieri al Giffoni film festival.

Un ospite speciale ieri al Giffoni film festival ha fatto palpitare il cuore di molti ragazzi, 
fan della serie americana Glee. 

La tanto attesa Dianna Agron, che interpreta Quinn Fabray nella serie, è stata accolta con entusiasmo dai partecipanti e dai giudici, tanto da farla commuovere.  

Per Dianna il segreto del successo di Glee sta nelle tematiche da esso trattate: "La musica e il ballo piacciono a tutti e in più i protagonisti del telefilm vengono definiti degli sfigati, in cui molti ragazzi si riconoscono".
In molti le chiedono che evoluzione avrà il suo personaggio nella prossima stagione, ma lei non si sbilancia dicendo di essere curiosa lei come noi di sapere che futuro avrà la serie. Una canzone che le piacerebbe interpretare nelle prossime puntate è "Moon River", anche se probabilmente le performance dei ragazzi si concentreranno più su canzoni contemporanee. 

Attualmente Dianna è molto concentrata sul suo nuovo progetto: il film di Luc Besson che verrà prodotto a Parigi. La giovane attrice lavorerà al fianco di Robert De Niro. 
Finita la giornata a Giffoni Dianna ringrazia i suoi fan, dando qualche consiglio sul futuro: "Prima di cominciare a lavorare per Glee ho fatto 30 audizioni, tutte andate male, avevo quasi perso la speranza, ero a terra. All'audizione per il programma invece mi hanno presa, è stato il momento in cui la mia vita è cambiata. Alla fine le cose importanti accadono anche se inizialmente può sembrare che le cose non vadano come vorremmo". 



sabato 21 luglio 2012

Nuovo film della settimana al cinema: La leggenda del cacciatore di vampiri.

La leggenda del cacciatore dei vampire è il film uscito ieri nelle sale cinematografiche italiane. La pellicola è stata prodotta da Tim Barton con regia di Timur Bekmambetov, basata sul romanzo  "Abraham Lincoln : Vampire Hunter" di Seth Grahame-Smith. L'autore ha dichiarato di aver avuto l'idea di scrivere un libro del genere vedendo in libreria una pila di Twilight accanto a una pila di saggi dedicati al Presidente. 






Trama: La madre di Abraham Lincoln (1809-1865) fu in realtà uccisa dai vampiri. Covando la sua vendetta, Abraham prima divenne cacciatore di non-morti su suggerimento del vampiro ribelle Henry, poi decise di opporsi con la legge alla minaccia sovrannaturale. Abbracciata la carriera politica e convolato a nozze con Mary Todd, si oppose come Presidente degli Stati Uniti al sud schiavista, controllato da vampiri sotto le spoglie di proprietari terrieri.   







L'attore protagonista è Benjamin Walker, che risultò perfetto per interpretare il ruolo fin dall'inizio, secondo Tim Barton "Ben fornisce a questo ruolo un’umanità e un'energia molto concreta". Le aspettative del pubblico riguardo al film sono molto alte, non ci resta che andare al cinema e goderci lo spettacolo. 

mercoledì 18 luglio 2012

Ritratto dell'uomo più libero.

Poesia di Piero Jahier pubblicata per la prima volta nel 1914.


Un'opera intensa e carica di emozione, in cui si legge la consapevolezza dell'autore (che inizialmente lavorava come ferroviere), che un lavoro pratico anche se scarsamente retribuito gli consente la massima libertà interiore e che alla fine anche se siamo poveri, tristi o deboli abbiamo diritto ad un disperato grido di gioia.




Ritratto dell'uomo più libero. 


Chi è salito più in alto?-Perché io voglio scendere quanto è salito.
Servito a lungo nella fucina, mi è mancato al raccoglimento il fragore
delle sue cento ruote, schiaffeggiate di trasmissioni.
Allora scopersi il lungo giorno lavorativo: -sempre un cantuccio riservato-
sempre un passo fondo da fare stasera, che domani può essere cassato.
Allora scopersi: la mattina risuscitare colle idee calde serbate nell'universo
che mi dà la mano.
Quando scopersi il riposo: -proprio verso l'occhio stanco si aprono i fiori
come verso il sole; -proprio gli uccelli si spiccano incontro.
Quando scopersi il piccolo guadagno; sanno che è altrove il tuo cuore;
non pagheranno quello che non possono avere.
Quando scopersi un tesoro giacente: sì, al posto di abitudini polverose,
sempre sottomano la più sfrenata passione.
Quando scopersi il mio scopo: che è di resistere cinque anni, per arrivare
alla speranza di resistere cinque anni ancora.
Quando scopersi il dolore: sempre basso del mare, sempre una nota tenuta
sotto i lieti rumori della città bagnante.
Quando scopersi la mia fede: ah! credevate che non ce ne voglia per vivere
di fede!
Quando scopersi gratitudine: che non mi ha dato? E chi non mi ha confidato?
Ma pagherò in stelle fisse; ma come povero sarò generoso.
Rendetemi dunque il mio peso perchè non barcolli; perché non perda piede
sul sentiero difficile.
Perché siamo poveri, perché siamo deboli, perché siamo tristi, -diritto al
più acuto disperato grido di gioia.







lunedì 16 luglio 2012

The Tought-Fox.

Poesia di Ted Hughes. 

The Tought-Fox.


Traduzione:
Il  pensiero della volpe.


Immagino la foresta a mezzanotte
qualcos'altro è vivo
oltre la solitudine della pendola
e questa pagina bianca dove si muovono le mie dita.



Non vedo stelle alla finestra:
qualcosa di più vicino
eppure più profondo nella tenebra
penetra la solitudine:


freddo, delicato come neve scura
il naso di una volpe tocca foglie, rami;
due occhi assecondano il movimento, che adesso
e ancora adesso, e adesso, e adesso


lascia impronte nitide nella neve
tra gli alberi, e cautamente un'ombra
obliqua arranca tra i ceppi e nel vuoto
di un corpo che avanza audacemente


fra le radure, un occhio,
un verde che si amplia e approfondisce,
brillante, concentrato,
va intorno a suo piacere


finchè, pungente improvvisa calda puzza di volpe,
penetra il buco oscuro della testa.
Ancora nessuna stella alla finestra; il tic della pendola,
la pagina è impressa.





Testo originale:

I imagine this midnight moment’s forest: 
Something else is alive 
Beside the clock’s loneliness 
And this blank page where my fingers move. 
 

Through the window I see no star: 
Something more near

Though deeper within darkness 
Is entering the loneliness: 

Cold, delicately as the dark snow, 
A fox’s nose touches twig, leaf; 
Two eyes serve a movement, that now
And again now, and now, and now 

Sets neat prints into the snow 
Between trees, and warily a lame 
Shadow lags by stump and in hollow 
Of a body that is bold to come

Across clearings, an eye,
A widening deepening greenness, 
Brilliantly, concentratedly, 
Coming about its own business

Till, with a sudden sharp hot stink of fox
It enters the dark hole of the head.
The window is starless still; the clock ticks,
The page is printed.



mercoledì 4 luglio 2012

Rubrica: Le frasi di Carrie.

In questo spazio scriverò le frasi che mi più mi sono piaciute di Sex and the City, un telefilm che nonostante sia finito da anni riesce ad essere sempre bello e attuale. In particolar modo mi dedicherò alle frasi di Carrie, una delle protagoniste.
(Post in continuo aggiornamento).


C'è un momento in ogni rapporto in cui il romanticismo lascia il posto... alla realtà.   
(Sex and the City, Stagione 1, Episodio 9)







Quando le cose sono troppo facili, siamo portati a sospettare. Devono diventare complicate prima che possiamo crederle reali? Siamo cresciuti credendo che la via del vero amore non possa essere tutta piana; ci deve essere sempre un secondo atto con gli ostacoli prima di poter vivere felice e contenti nel terzo atto. Ma cosa succede se non ci sono ostacoli? Significa che ci manca qualcosa? Ci serve il dramma per far funzionare una relazione?

(Sex and the city, Stagione 3, Episodio 7)




La cosa più importante nella vita è la famiglia: ci sono giorni in cui la ami e altri in cui la odi, ma alla fine sono le persone da cui torni sempre.
A volte è la famiglia in cui si è nati, altre volte è quella che ci si è scelti. 

(Sex and the city, Stagione 2, Episodio 15)





Ok, non ero riuscita a domare Big, ma il vero problema era che lui non era riuscito a domare me. Forse certe donne non sono fatte per essere domate, forse hanno bisogno di restare libere finché non trovano qualcuno altrettanto selvaggio con cui correre. 

(Sex and the city, Stagione 2, Episodio 18)






Il mio maestro zen diceva sempre che bisogna vivere il presente senza preoccuparsi del futuro; ovviamente è morto povero e single. (Sex and the city; Stagione 1, episodio 11)





Mi sentivo una scema, avevo talmente messo in gioco i miei sentimenti che non mi ero resa conto di giocare da sola.
(Sex and the city; Stagione 1, episodio 12)





Le regole del lasciarsi:


  1. Distruggere tutte le foto dove lui ha un'aria sexy e tu sembri felice.
  2. Mentire. È più facile che ammettere la realtà delle cose.
  3. Finché non si è emotivamente stabili non mettere piede nei negozi.
  4. Non smettere di pensare a lui neanche per un momento perché è proprio in quel momento che lui apparirà.
  5. La più importante di tutte. Non conta chi ti ha spezzato il cuore o quanto ci vuole per guarire, non ce la farai mai senza le tue amiche.
(Sex and the city; Stagione 2, episodio 1)


"Il ciao di Lui mise fine alle conclusioni di Lei, la risata di lei fu il loro primo passo verso l'altare, la mano di lui sarebbe stata sua da tenere per sempre, il per sempre di Lui era semplice come il suo sorriso" ...e improvvisamente mi bloccai! Due persone si stavano impegnando a passare una vita insieme... e io non avevo neanche un uomo che firmasse un biglietto con me! "Lui disse lei era quello che mi mancava, lei disse l'ho capito subito che eri tu, lei era una domanda a cui rispondere, e... la risposta di lui fu Sì!". Non avevo altra scelta che accettare la cosa... e cercare di far passare le mie lacrime per lacrime di gioia per la loro felicità! 

(Sex and the city; Stagione 2, episodio 7)








L'uomo avrà anche scoperto il fuoco, 
ma la donna ha scoperto come giocarci.

(Sex and the city; Stagione 2, episodio 11)

In amore c'è una linea sottile 
che intercorre tra il piacere e il dolore, infatti 
si dice comunemente che un rapporto senza dolore 
è un rapporto che non vale la pena di essere vissuto. 
Per alcuni il dolore implica una crescita, ma come si fa 
a sapere dove finisce il dolore della crescita
 e dove inizia il dolore della pena?
 continuare a percorrere quella linea sottile
 è da masochisti o da ottimisti? 
quando si parla di amore come si fa a sapere quand'è che basta?
(Sex and the City; Stagione 2, episodio 12)


Se ci pensi io sono la cosa migliore che gli sia capitata, anzi no, 
direi che mi fa pena perché io lo lascio e rimango me stessa, lui mi lascia e rimane se stesso, ma nessuno vorrebbe essere al suo posto, mentre vorrebbero essere al mio; 
io sono brillante, divertente, io ero una cosa, un qualcosa, un qualcosa di speciale, 
insomma, io ero il suo momento magico, ero l'abra cadabra, sì ero io a dare il tocco magico al nostro rapporto, capisci? Il fatto è che io riesco a mettere un pizzico di magia in tutto quello che faccio, io sono magia anche quando fermo un taxi, 
quindi è meglio che sia finita, così farò magie con qualcun'altro! 
Qualcuno che mi meriti, insomma non con uno così contorto e insicuro che non sa nemmeno come trattare una donna, che sa bene quello che vuole. 

(Sexand the City; Stagione 2, episodio 13)



Più tardi quello stesso giorno stavo pensando alle favole. 
E se il Principe Azzurro non fosse mai arrivato? Biancaneve avrebbe dormito per sempre nella sua bara di cristallo? O dopo un po' si sarebbe svegliata, avrebbe sputato la mela, trovato un lavoro, sottoscritto un'assicurazione sanitaria, e fatto un bambino grazie alla locale banca dello sperma? Non potevo non chiedermelo. Dentro ogni donna single determinata e sicura di sé, c'è una delicata e fragile principessa che aspetta di essere salvata? Aveva ragione Charlotte? Le donne vogliono solo essere salvate? 
(Sex and the City; Stagione 3, episodio 1)

                                                                                                                                                                                                        Delusioni sentimentali: pessime per il cuore, ottime per l'economia. (Sex and the City; Stagione 5, episodio 1)


Si è sempre in cerca di un lavoro, di un ragazzo o di una casa; mettiamo di averne due su tre e che sono favolosi, perché permettiamo all'unica cosa che non abbiamo di rovinarci quelle che invece abbiamo?
(Sex and the City; Stagione 5, episodio 5)

Un libro per l'estate: Sex and the Country.

Curiosando tra gli scaffali di una libreria pochi giorni fa ho scoperto l'esistenza di questo libro, Sex and the Country di Ree Drummond;
 dato che sono un'amante della musica country, mi piace la line dance e adoro la 
serie tv Sex and the City, ho pensato che fosse un libro carino da leggere durante l'estate.  
Per ora sono solo all'inizio del libro però mi sembra carino.



Trama:  Lasciato il fidanzato a Los Angeles, incerta sul da farsi e confusa, 
Ree torna nella sperduta cittadina di provincia dei suoi, circondata da immensi ranch, 
e dove nemmeno il sabato sera c'è bisogno di mettersi in tiro per uscire. 
Doveva essere solo una pausa di riflessione prima di decidere cosa fare del suo futuro, 
invece il destino si è messo in testa di intervenire. 

Una sera, al bar con gli amici Ree incontra il proprietario di un ranch, 
un cowboy affascinante dagli occhi profondi. 
Alto, muscoloso, irresistibilmente ruvido, meravigliosamente maschio.
Dopo l'incontro e l'inizio della relazione con il cowboy, 
Ree che andava in giro per Los Angeles con tacco 12 e si nutriva
 esclusivamente di sushi e insalatine, si ritrova all'improvviso
 tentata da una vita tutta diversa da quella che aveva tanto sognato.

Sarà costretta a scegliere tra una vita indipendente 
e piena di comodità in città e una vita semplice in campagna.


Questa è la sua storia: lo spassoso e romanticissimo resoconto dell'incontro con il più improbabile principe azzurro del mondo e, soprattutto, la dimostrazione che una donna può sempre trovare la vita che fa davvero per lei. Una storia, come scrive il Washington Post, di ispirazione per tutte noi. Perché l'amore ci fa fare le cose più impensate, per fortuna! 


L'autrice: Ree Drummond vive in un ranch dell'Oklahoma con il marito Ladd, 
detto Marlboro Man, e ben quattro figli. Il suo blog, www.thepioneerwoman.com, in cui condivide ricette e fotografie e racconta la sua esilarante transizione da ragazza di città a moglie di campagna, è tra i più premiati e visitati della rete, tanto che il New Yorker ha dedicato a Ree uno dei suoi prestigiosissimi profili.



Sex and the Country, in corso di pubblicazione in dieci Paesi, bestseller in America, presto diventerà anche un film.